Antipasto di Ricci di Mare della Purità di Gallipoli
Voglio rendervi partecipi di alcuni passi tratti da:
"Il bacio della tarantola" di Giovanna Bandini.
E' un libro che ho letto qualche anno fa, a me è piaciuto molto e penso che nessuno abbia mai descritto con tanta intensità il sapore di un riccio di mare ... E' un libro da leggere e rileggere ogni tanto, quando a coloro che vivono lontano dal Salento viene la nostalgia di quei pomeriggi di mare, quando i più fanno "u marisciu" e i giovani invece ritornano al mare, fra quei sentieri sconnessi fra gli scogli. E' come racchiudere in un barattolo di vetro un po della nostra aria di mare, i ricci con le uova rosse e umidi di latte, il profumo dei fichi sugli alberi ... l'odore dei pasticciotti per le strade, la musica della pizzica e le feste di paese.
"Posa i ricci neri...ne prende uno in mano...lo apre e fa così con tutti, uno dopo l'altro. Sono affascinato dalla sicurezza delle sue mani, dalla noncuranza con cui recide la vita in movimento.
ho azzardato un pò, con alcune frasi tratte dal libro, ... spero di non essere fraintesa ... i ricci li ho mangiati oggi, i primi di quest'anno, ho condiviso con alcuni amici questo gustoso momento, qualcuno commentando si è chiesto se fossero afrodisiaci ... è scattato il ricordo, e sono andata a cercare il libro ...
1 commento:
sempre fantastici i tuoi post Natalia....è un piacere leggerli!
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